giovedì 5 maggio 2016

L'Amerigo Vespucci

                                                
UN VANTO PER LA NOSTRA CITTA'      :LA NAVE SCUOLA "AMERIGO VESPUCCI"              LA NAVE AMERIGO VESPUCCI
L'Amerigo Vespucci è un veliero della Marina Militare costruito come nave scuola per l'addestramento degli allievi ufficiali dei ruoli normali dell'Accademia Navale.La decisione di costruire l'Amerigo Vespucci venne assunta nel 1925, per sostituire l'omonima nave scuola della classe Flavio Gioia, un incrociatore a motore e a vela, ormai prossimo alla radiazione, che fu posto in disarmo nel 1928[2] e ormeggiato nel porto di Venezia per essere adibito ad asilo infantile, riservato agli orfani dei marinai.
La Vespucci fu progettata insieme alla gemella Cristoforo Colombo nel1930 dall'ingegnere Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio Navale e direttore dei cantieri navali di Castellammare di Stabia (Napoli), riprendendo i progetti del veliero Monarca, l'ammiraglia della Real Marina del Regno delle Due Sicilie, poi ribattezzato Re Galantuomo quando fu requisito dalla Marina piemontese dopo l'invasione delle Due Sicilie. I progetti ricopiati erano dell'ingegnere navale napoletano Sabatelli ed erano custoditi a Castellammare di Stabia insieme alle tecnologie necessarie alla costruzione di questa tipologia di imbarcazione.
La nave-scuola fu varata il 22 febbraio 1931 a Castellammare di Stabia. Partì completamente allestita il 2 luglio alla volta di Genova dove, il 15 ottobre 1931, ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito.
DATI TECNICI
  • Stazza netta: 1.202,57 t
  • Scafo: in acciaio (lamiere chiodate) a tre ponti definiti di coperta, batteria e corridoio con castello e cassero rispettivamente a prua e poppa.
  • Imbarcazioni di supporto: n. 11 per l'addestramento e per i servizi portuali.
  • Superficie velica: 2.635  su 24 vele quadre e di straglio in tela olona (fibra naturale)
  • Alberatura: su 3 alberi e bompresso, albero di maestra (54 metri), trinchetto (50 metri) e mezzana (43 metri) - parte inferiore degli alberi pennoni bassi in acciaio
  • Manovre fisse e correnti in fibra naturale per circa 36 km di lunghezza
  • Copertura del ponte, castello, cassero e rifiniture in legno teak.
  • Apparato motore:due motori Diesel Fiat B308 ESS accoppiati ad un motore elettrico di propulsione Marelli di 1491,4 kW, 1 elica a 4 pale fisse, quattro alternatori Diesel per l'energia elettrica.
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